Mariupol non cade, i russi: “Elimineremo tutti quelli che fanno resistenza”
Mariupol al centro dei combattimenti nel 53° giorno di guerra tra Ucraina e Russia. “Mariupol non è caduta”, ha affermato, intervistato oggi da Abcnews, il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, aggiungendo che i militari ucraini continuando a controllare alcune parti della città. Oggi il ministero della Difesa russo ha minacciato l'”eliminazione” di tutti i combattenti di Kiev che ancora resistono nella città assediata, essendo scaduto l’ultimatum che chiedeva la loro resa. I soldati ucraini erano stati esortati “a deporre volontariamente le armi e ad arrendersi per salvare le loro vite” tuttavia, ha aggiunto il ministero russo, “il regime nazionalista di Kiev, stando a intercettazioni radiofoniche, ha proibito i negoziati sulla resa. In caso di ulteriore resistenza, tutti saranno eliminati”.